LA PIEVE DEL FINALE
La Pieve del Finale, monumento paleocristiano e altomedioevale, è una scoperta relativamente recente essendo stata messa in luce negli scavi del 1940 e il 1945. Si trova esattamente sotto l’attuale Chiesa dei Padri Cappuccini e segna la località ad fines ove convennero da epoca remota gli abitanti dei dintorni per darsi un’organizzazione comune. Sacra a S. Giovanni Battista, fu per dieci secoli circa la chiesa battesimale di tutto il Finale, finché le sue prerogative passarono alla più grande collegiata. Oggi la pieve si presenta come una grande aula rettangolare absidata e si sovrappone direttamente a livelli d’uso di età imperiale romana (I-IV secolo). Alcuni reperti suggeriscono, infatti, che la chiesa primitiva sarebbe sorta sull’area di un abitato romano, probabile centro del pago Pollupices. Gli scavi della Pieve hanno riportato alla luce l’altare in muratura, la “confessione” per le reliquie dei Martiri, i resti della “schola cantorum“, la vasca battesimale, un’iscrizione funeraria (epigrafe di Paula) con la probabile data della chiesa (517 d.C.), due tombe a cassa laterizia del IV e V secolo, i pilastri del successivo allargamento a tre navate (VII o VIII secolo). Altre modifiche della chiesa risalgono al XII-XIII secolo; quelle decisive, che trasformarono l’interno alla maniera barocca, al Seicento.
FINALBORGO FRA I BORGHI PIÙ BELLI DITALIA
Nel 2004, Finalborgo è entrata a far parte del prestigioso club dei Borghi più belli dItalia, nato nel marzo del 2001 su impulso della Consulta del Turismo dellAssociazione dei Comuni Italiani (ANCI).
In tutta Italia i borghi di pregio ammessi a far parte dellassociazione sono un centinaio. Il Club, che li ha scelti passando al setaccio lintera penisola, si è dotato di una Carta di Qualità e di uno Statuto per definire i criteri di ammissione. Un esame accurato che ha promosso un centinaio di località, inserite di diritto nella guida dei Borghi più belli dItalia.
Le condizioni per accedere al club sono sostanzialmente due: la caratteristica di borgo, ossia una popolazione inferiore ai 2 mila abitanti nel centro storico e ai 15 mila nellintero Comune, e una notevole qualità urbanistica ed architettonica vincolata dalla Soprintendenza alle Belle Arti.